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La coturnice

Il 5 aprile 2011 è stata inaugurata la prima voliera all’aperto del Bunker Mooseum occupata fin da subito da diverse coppie di uccelli.
Attualmente viene ospitata nella voliera una bella coppia di coturnici con i loro sette cuccioli. Situata direttamente presso il recinto di stambecchi, la voliera è comodamente raggiungibile tramite il percorso esterno del Bunker Mooseum. La struttura permette di osservare da vicino alcuni elementi dell’avifauna autoctona in un ambiente naturale di rara bellezza: un momento per vivere, comprendere e ammirare la nostra meravigliosa natura.

COTURNICE

NOME SCIENTIFICO: Alectoris graeca saxatilis

Ordine: Galliformes    Famiglia: Phasianidae

La vecchia Europa è l’unico luogo dove vive e nidifica la Coturnice. Lunga circa 35 cm per un’apertura alare nell’ordine del mezzo metro, questa specie presenta un piumaggio particolarmente ricco di tonalità cromatiche, come quello di altri Galliformi: mentre dorso e ventre appaiono grigi, le ali presentano una colorazione bruno-rossiccia, con striature nere. Vistoso e inconfondibile, poi, è l’“anello” nero sul collo, che prosegue sul capo, sopra gli occhi, per congiungersi in prossimità del becco.

Anticamente diffusa anche in Europa centrale, la Coturnice attualmente abita l’Italia e i Balcani. Tendenzialmente stanziale, nel nostro Paese è presente sulle Alpi, nell’Appennino centrale e – con popolazioni ulteriormente frammentate tra loro – in quello meridionale. Quindi in Sicilia, dove vive la whitakeri , una sottospecie ben distinta dal resto della popolazione peninsulare ed oggi ritenuta probabilmente specie “buona”.

Amante dei pendii assolati punteggiati di cespugli e rada vegetazione, la Coturnice ama stare in branco durante la stagione invernale, mentre all’arrivo della primavera le coppie si isolano. Le femmine depongono fino a 15 uova in luoghi protetti, solitamente cespugli o anfratti nella roccia, mentre i pulcini vengono alimentati prevalentemente con gemme, bacche, germogli – in pratica tutta la vegetazione commestibile d’alta quota – oltre a insetti e larve.

Anche nel caso della Coturnice, come per altri Galliformi, è interessante assistere alla tradizionale “danza amorosa” del maschio, che avviene in primavera. A far bella mostra in questo caso, oltre al piumaggio, è anche il canto vigoroso e particolarmente intenso, utilizzato dal maschio sia per delimitare il territorio sia per richiamare la femmina.